Quando un’amicizia si trasforma in stalking? Un attaccamento che una persona dimostra nei confronti di un’altra a volte può trasformarsi in qualcosa di eccessivo. Non sono rari, purtroppo, i casi di amicizie che diventano delle situazioni molto pericolose nel tempo, anche se spesso si fa confusione tra le due condizioni. È sempre opportuno però tenere in considerazione tutti questi fattori, per comprendere quando siamo in presenza di un atteggiamento che deve preoccupare. Non bisogna mai sottovalutare alcuni segnali che potrebbero essere presenti ed è necessario, in caso di pericolo, rivolgersi immediatamente alle autorità e trovare un preciso sostegno anche da parte dei familiari.
Di che cosa si tratta
Lo stalking è un vero e proprio reato previsto dal Codice Penale. Con questa azione si intendono tutte quelle condotte effettuate da un soggetto nei confronti di un’altra persona che sono di tipo persecutorio. Ad esempio si può trattare di comportamenti che risultano invadenti, di minacce, di telefonate continue, di pedinamenti o di appostamenti, che finiscono con una vera e propria invasione nella vita privata della persona vittima di questo reato.
Viene compromessa in certe situazioni la consueta vita quotidiana della persona oggetto delle azioni persecutorie. I comportamenti e le azioni che vengono messi in atto dallo stalker determinano un’azione di paura e di ansia per la vittima del reato.
Per configurarsi questa azione illecita non si deve trattare di un danno biologico per quanto riguarda i possibili danni alla salute della vittima, ma è sufficiente una modifica del consueto equilibrio psicofisico, anche se non si configura una vera e propria malattia. Deve essere presente infatti un senso di oppressione e si deve verificare una diminuzione delle possibilità di controllare la situazione che si è venuta a creare.
Cosa può fare un’agenzia investigativa
Per trovare un rimedio è necessario rivolgersi tempestivamente all’aiuto delle autorità e comunque è fondamentale parlarne in famiglia o con delle persone fidate. Solo affrontando il problema sarà possibile trovare una soluzione adeguata.
Per questo motivo può essere anche molto utile rivolgersi all’azione di un’agenzia investigativa. Ti possiamo segnalare ad esempio Iuris Investigazioni. Un investigatore privato può essere d’aiuto per avere a disposizione delle prove di quanto è accaduto o di quanto sta accadendo in un determinato momento.
Rivolgersi ad un’agenzia di investigazioni è importante, quindi, per fornire alle autorità le prove di ciò che si sta subendo da parte del molestatore. In caso contrario si rischia che lo stalker rimanga senza un’adeguata punizione. Fornire delle prove è quindi fondamentale e lo si può fare proprio grazie all’aiuto di un investigatore privato, che sarà in grado di produrre una specifica documentazione, individuando e fornendo le prove di tutti i contatti che lo stalker ha con la vittima del reato.
Si potranno in questo modo conservare le varie telefonate, le lettere eventuali, le e-mail che possono essere mandate dallo stalker e in generale i messaggi ricevuti. In alcune situazioni, che potrebbero essere rare, ma che possono capitare, la vittima potrebbe anche non conoscere l’identità del molestatore e, con l’aiuto di un’agenzia investigativa, è possibile identificarne l’identità.
Rivolgersi a degli esperti è quindi fondamentale. Ricordiamo comunque sempre la necessità di denunciare eventuali azioni di questo genere, anche perché (lo vogliamo sottolineare) quello che si configura come stalking è un vero e proprio reato, che è stato introdotto nel 2009 e che è previsto dall’articolo 612 bis del Codice Penale, nel quale si parla proprio di atti di tipo persecutorio. Lo stalking viene punito, secondo quanto stabilisce l’ordinamento del nostro Paese, con la reclusione da sei mesi a quattro anni. Il reato si configura con molestie o minacce portate avanti con condotte reiterate.