La data della festa del papà è fissa ogni anno e corrisponde al 19 marzo. È una ricorrenza che si festeggia in tutto il mondo, anche se in base alla nazione può variare. In Italia nella tradizione cattolica e quindi anche nei Paesi che rientrano in questa tradizione, come la Spagna e il Portogallo, si fa coincidere la data della festa del papà col giorno di San Giuseppe, il padre di Gesù. Ma esaminiamo in particolare quali sono le origini di questa festività, rimandando alle origini del culto religioso di San Giuseppe, e scopriamo gli usi più tipici della festa del papà in Italia.
Le tradizioni in Italia per la festa del papà
Per il giorno dedicato ai padri molti sono soliti trovare delle idee regalo per la festa del papà. Il simbolo di questa festa è costituito dalle rose rosse. In particolare due tradizioni caratterizzano questa festa che si celebra il 19 marzo e in questo senso possiamo ritrovare un senso di continuità un po’ in tutto il territorio italiano.
Una di queste tradizioni è costituita dai falò. Bisogna ricordare che la celebrazione di San Giuseppe coincide con la fine dell’inverno e quindi si rifà direttamente ai rituali religiosi che uniscono le antiche tradizioni pagane, come i riti di purificazione agraria. Con i falò infatti si suole bruciare i residui del raccolto dei campi.
Quanti antichi riti (e questo è un altro elemento tipico della tradizione italiana) sono accompagnati dalla preparazione delle zeppole. Si tratta di una sorta di frittelle che rappresentano i dolci tipici della festa.
La preparazione di questi dolci tipici è legata a due leggende. La prima è di tradizione romana e si rifà direttamente all’antica epoca dei Romani, raccontando che, dopo la fuga in Egitto di Maria e Giuseppe con Gesù, San Giuseppe fu costretto a vendere frittelle per poter mantenere la sua famiglia.
Anche la seconda leggenda sulle zeppole è legata all’antica Roma e in particolare alle feste della Liberalia. Erano delle festività che venivano celebrate il 17 marzo in onore degli dei del vino e del grano. Per ingraziarsi le divinità venivano fritte delle frittelle di frumento.
Le origini del culto religioso di San Giuseppe
Il culto religioso di San Giuseppe nacque in Oriente nell’alto Medioevo. Si è diffuso in Occidente a partire dal Trecento. È stato Papa Sisto IV nel 1479 ad introdurre la festività di San Giuseppe nel calendario romano.
Anche altri papi successivamente tennero in alta considerazione questa ricorrenza. Papa Pio X, per esempio, nominò San Giuseppe San Patrono della Chiesa Universale e Leone XIII lo dichiarò San Patrono dei padri di famiglia e lavoratori.
Fin dalla sua diffusione, alcuni ordini religiosi cominciarono a celebrare questa festa proprio il 19 marzo, perché si riteneva il giorno della sua morte, secondo una lunga tradizione che si era ormai affermata.
Nell’Ottocento proprio San Giuseppe divenne Patrono di vari Paesi che avevano un’affermata tradizione cattolica, come per esempio il Belgio e il Messico.